Cardiocentro Report

Investimenti (in CHF/1000) si considerano solo spese >10'000 CHF

2016

Commento dati investimenti

Il quadro ancora incerto del futuro del Cardiocentro ha pesato nel 2016 sulle decisioni di investimento della clinica.

Qualità e sicurezza dei pazienti

Garantire cure cardiologiche e cardiochirurgiche di qualità ineccepibile è da sempre uno dei principali obiettivi del Cardiocentro Ticino e del suo Consiglio di Fondazione. Questo obiettivo è sempre stato perseguito attraverso un costante impegno per l’innovazione tecnologica, la formazione del personale e la ricerca, mantenendo al contempo lo sguardo ben fisso alle necessità del paziente, alla sua sicurezza e soddisfazione prendendosi carico qualunque sua esigenza sia a livello clinico che umano. Questo lavoro, svolto quotidianamente dal nostro personale curante, è costantemente monitorato da un servizio amministrativo dedicato, composto da un team eterogeneo e multidisciplinare ovvero da un rappresentante della Direzione amministrativa, un referente medico, un responsabile infermieristico e un responsabile amministrativo dedicato, che coordina i lavori del gruppo e segue da vicino ogni azione di monitoraggio e miglioramento. Il gruppo, preso atto delle disposizioni cantonali, federali e internazionali in materia, agisce all’interno della struttura effettuando dei rilevamenti periodici sulla qualità e in base ai risultati e ai feedback ricevuti da collaboratori, pazienti e familiari elabora delle soluzioni correttive, che possono avere un impatto a sui singoli servizi o a livello dell’intero ospedale. In generale, il gruppo agisce in generale come un incubatore di innovazione, volto a migliorare in maniera progressiva le prestazioni e i servizi del Cardiocentro Ticino, lavorando a stretto contatto con gli operatori sociosanitari, il corpo infermieristico e i medici del Centro, ricercando soluzioni praticabili e di immediato impatto sulle cure e sul servizio al paziente.

Priorità e ambiti di approfondimento nel 2016

L’impegno del Cardiocentro per la lotta alle infezioni nosocomiali

Secondo le stime ufficiali, in Svizzera circa un quarto delle infezioni nosocomiali registrate ogni anno è costituito da infezioni del sito chirurgico, complicanze postoperatorie che possono prolungare una degenza, fanno lievitare i costi e nella peggiore delle ipotesi possono aumentare la mortalità. L’insorgenza di queste infezioni può dipendere in parte dalla gravità della patologia di base che ha motivato il ricovero e in parte dall’invasività degli interventi necessari a cui i pazienti devono essere sottoposti. Benché sia generalmente considerata una problematica complessa e di non semplice risoluzione, numerosi studi scientifici dimostrano che ridurre il tasso di infezioni associate a un trattamento chirurgico non solo è fondamentale, ma anche possibile. Per questo motivo nel 2016 il Cardiocentro Ticino ha avviato un’importante offensiva contro le infezioni nosocomiali nominando un gruppo multidisciplinare dedicato espressamente alla lotta alle contaminazioni e alle infezioni nosocomiali. Il gruppo svolge un’azione di regia per tutte le iniziative riguardanti il controllo e la prevenzione delle infezioni nosocomiali, supervisionando in particolare il lavoro del gruppo di sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico e promuovendo azioni mirate, programmi di prevenzione e formazioni specifiche con un impatto a livello di servizi e di struttura.

Gruppo interdisciplinare per la prevenzione delle contaminazioni e delle infezioni nosocomiali

Sorveglianza delle infezioni postoperatorie

Dal 2013, ogni intervento cardiochirurgico eseguito al Cardiocentro è oggetto di un approfondito controllo post-operatorio volto ad identificare, analizzare e curare tempestivamente ogni sospetto caso di infezione. Il lavoro di monitoraggio è affidato a due infermieri appositamente formati e un medico supervisore che valuta singolarmente ogni paziente cardiochirurgico. Questo lavoro, oggetto nel settembre del 2015 di un audit esterno condotto da Swissnoso, ha premiato il team di monitoraggio del Cardiocentro con un punteggio di ben 48 punti su 50 (media svizzera 35 punti), attestando la serietà e la qualità dei rilevamenti quotidianamente svolti al Cardiocentro in materia di sorveglianza delle infezioni.

Misure preventive

Per cercare di abbassare il più possibile il tasso di infezioni del Cardiocentro Ticino, il servizio di Cardiochirurgia e il Gruppo Interdisciplinare per la Prevenzione delle Contaminazioni e delle Infezioni nosocomiali hanno varato nel 2016 una serie di misure e accorgimenti che hanno dimostrato di avere un effetto molto significativo sull’insorgenza di infezioni. Il team di Cardiochirurgia ha inoltre volontariamente richiesto di essere sottoposto ad un’ispezione esterna volta ad identificare eventuali punti da migliorare. I risultati dell’audit, che sono stati successivamente presentati e spiegati a tutto il personale curante, hanno permesso l’elaborazione di un nuovo pacchetto di misure preventive in parte già applicate e in parte in via di implementazione che dovrebbero consentire un ulteriore flessione dei tassi di infezione nel corso del 2017.

Oltre a questo, a partire dal mese di novembre, il Cardiocentro ha aderito quale ospedale pilota al programma di prevenzione delle infezioni del sito chirurgico varato da Swissnoso, un progetto nazionale al quale partecipano al momento 9 ospedali svizzeri, che si propone di abbattere del 10% il tasso nazionale di infezioni promuovendo all’interno degli ospedali un miglioramento dell’aderenza ai protocolli di disinfezione della cute, della tricotomia e della profilassi antibiotica. Il Cardiocentro ha dunque rivisto e adattato i propri protocolli, impegnandosi a rispettarli scrupolosamente.

I risultati nella tabella si basano su dati interni collezionati dal team di sorveglianza del Cardiocentro Ticino e mostrano come il tasso di infezione del sito chirurgico sia stato abbattuto nel 2016 in maniera importante grazie alle misure preventive menzionate nel paragrafo precedente e alle azioni promosse nell’ambito dell’offensiva globale del Cardiocentro Ticino contro le infezioni nosocomiali.

Soddisfazione dei pazienti ANQ

Come negli anni passati, anche nel2016, il Servizio Qualità ha condotto in collaborazione con la ditta Stevemarco Sagl di Mendrisio e l’Associazione Nazionale per la Qualità degli ospedali e delle cliniche (ANQ), un’indagine nazionale sulla soddisfazione dei pazienti, che ha indagato alcuni indicatori chiave dell’esperienza in ospedale dei pazienti del Cardiocentro, dati che sono poi stati messi a disposizione della Confederazione per un’analisi comparativa. Come negli anni passati, anche nel 2016 le valutazioni ottenute dal Cardiocentro sono risultate globalmente buone, evidenziando al contempo alcuni ambiti di intervento, soprattutto a livello di interfaccia con il paziente, su cui ancora migliorare.

All’indagine 2016, sottoposta a tutti i degenti del mese di settembre, hanno partecipato complessivamente 124 pazienti, ovvero il 54% di tutti i pazienti registrati nel mese (230). Benché inferiore a quello delle edizioni passate, il tasso di partecipazione all’indagine 2016 è stata comunque superiore rispetto alla media degli ospedali svizzeri che hanno avuto un tasso di risposta del 46,5%. L’età media dei pazienti che hanno partecipato all’indagine è di 68,4 anni; un dato che mette in luce come i pazienti del Cardiocentro siano mediamente più anziani rispetto all’età media dei pazienti degli altri ospedali svizzeri che hanno partecipato all’indagine (60 anni).

Risorse umane

2015

2016

Formazione - I dati relativi all'attività 2016 sono in fase di redazione