Cell & Biomedical Technologies Annual report 2017

Responsabile: Tiziano Moccetti
Lab Coordinator: Tiziano Tallone

L’area di ricerca si propone di contribuire allo sviluppo di prodotti cellulari conformi alle normative sanitarie, in modo da poter essere impiegati sia nel campo della medicina rigenerativa sia nell’ambito delle terapie estetiche. Inoltre, il gruppo di ricerca sviluppa sistemi di coltura chimicamente definiti adatti a coltivare vari tipi di cellule, destinate a sudi di ricerca di base o a un impiego terapeutico. Le attività realizzate sono mirate allo sviluppo di tecnologie proprie per le applicazioni di terapia cellulare.

Attività 2017

Nel 2017, il gruppo CBT ha iniziato le attività relative a un progetto finanziato dalla Innosuisse, l’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione e realizzato con il partner industriale Microphere SA. Il progetto ha come scopo quello di sviluppare microcarrier biodegradabili e impiantabili per la coltivazione di cellule staminali derivate dal tessuto adiposo umano (hASC) in terreni chimicamente definiti. Questo progetto permetterà di avere un elevato numero di cellule staminali destinate all’uso terapeutico; attualmente, infatti, le hASC sono coltivate in terreni non definiti che contengono siero o altri componenti animali e inoltre i protocolli disponibili per la loro espansione non generano sufficienti quantità di cellule.

Il team di ricercatori del CBT ha anche avviato una collaborazione con la Zurich University of Applied Sciences Wädenswil (ZHAW), Institute of Chemistry and Biotechnology, Biochemical Engineering and Cell Cultivation Technique per implementare le tecniche di coltura cellulare necessarie per la transizione da un sistema di coltura statico ai bioreattori, dove sarà possibile produrre la biomassa necessaria alle diverse applicazioni terapeutiche. Il team collabora anche con il Servizio di chirurgia plastica ed estetica dell’Ospedale Regionale di Lugano (EOC) nella caratterizzazione delle hASCs isolate da diversi pazienti.

Inoltre, il gruppo di ricerca ha sviluppato diversi terreni chimicamente definiti, privi di qualsiasi componente umano o animale e compatibili con le normative GMP, adatti sia per coltivare che per differenziare cellule umane. Date le interessanti e già ampiamente dimostrate abilità di espansione e di multi-potenza delle cellule staminali adulte provenienti da tessuto adiposo umano, è indubbio che i mezzi di coltura sviluppati dal team, già pronti per un futuro uso clinico, saranno di sicuro interesse per ricercatori e medici attivi nell’ambito della ricerca in medicina rigenerativa, sia in Svizzera che all’estero.